Ecco la famigerata guida sul tricottino che avevo promesso a molt* di voi.
Innanzitutto che cos’è?
Il tricottino o mulinello o caterinetta è un attrezzo che esiste sia manuale che a manovella e può essere utilizzato per la creazioni di strisce di tubolari.
Io qui parlo di quello che utilizzo principalmente ossia di quello a manovella, che a sua volta può essere da impugnare o da attaccare al tavolo.

Questo è un apparecchio che ha 4 uncini con 4 palette che ruotando la manovella vengono messi in funzione.
Per prima cosa andrà scelto il filato, il quale può variare da uno spessore di 2,5 fino al 4. Ovviamente in base alla scelta del titolo filato varierà il risultato: il tubolare risulterà più spesso con filato più alto in numero e più morbido al contrario. I materiali possono essere sia cotone, che lana che ogni filato, a eccezione dei bouclé o simili che rischiano di far inceppare gli aghi.
Per avviare il lavoro sarà necessario sbloccare il peso dall’apparecchio, far passare il filo all’interno del foro centrale del tricottino, farlo uscire dal basso e affrancarlo con un nodo al peso in dotazione.
Successivamente il filo andrà fatto passare nella fenditura superiore del tricottino e all’interno del gruppo tendifilo.

Durante il primo giro terremo il peso appoggiato per non farlo tirare e iniziando a ruotare la manopola faremo lavorare un ago (ossia vedremo che il filo passa all’interno dell’uncino e che la palettato chiude). L’ago successivo non deve lavorare quindi con la mano o a uncinetto solleveremo il filo perchè non venga preso. Il terzo ago nuovamente lavora e il quarto sarà invece di nuovo scartato.
Dal giro successivo si lascerà lavorare il peso lasciandolo sospeso e tutti gli aghi dovranno lavorare.
Continuando a ruotare potrete ottenere il famoso tubolare!
E’ importante ricordare di spostare sempre il peso verso l’alto man mano che il lavoro avanza.
Raggiunta la misura desiderata, togliere il filo dalla lavorazione, ruotare fino a far cadere il lavoro e chiudere a piacere ad ago o uncinetto ( fatta eccezione se il tubolare va riempito allora si chiude successivamente)
SCRITTE IN FIL DI FERRO
Per quel che riguarda i progetti di scritte o figure 2D da rivestire in fil di ferro è necessario innanzitutto stampare una figura o un progetto da ricalcare col suddetto filo lasciando alle due estremità un cm circa vuoto di filato in eccesso.
Successivamente si andrà a rivestire la scritta già modellata col tricottino e infine andranno chiuse le due estremità del filo avvolgendole sua stesse con l’aiuto di una pinza a becchi tondi. Infine affrancando i fili del tricottino faremo passare il filo all’interno del buco creato con le pinze affinché questo non fuoriesca.