Gomitoli a colazione: knit cafè al Mercato metropolitano

Durante l’ammodernamento della stazione di porta Susa a Torino, gli spazi che ospitavano le biglietterie e i primi due binari sono rimasti inutilizzati. Tutti hanno provato la sensazione di malinconia passando davanti a un luogo della loro città che hanno frequentato e vederlo spento e vuoto.
Ma da poco la vecchia biglietteria ha ripreso vita: è nato il Mercato Metropolitano! Si tratta di uno spazio condiviso in cui trovare diverse botteghe artigianali di svariati prodotti alimentari.
Un paio di domeniche fa, ho deciso di andar a curiosare a colazione senza sapere che la sorpresa era in agguato. Infatti nell’androne principale c’era un gruppo di donne impegnate nel lavoro ai ferri.
Si tratta di una serie d’incontri promossi dall’associazione www.knitlab.org, un’associazione che si occupa di promuovere le pratiche di maglieria e farle uscire dall’angolo in cui sono state relegate per anni.
Sono riuscita a conoscere una dei tre fondatori dell’associazione nonchè art director, Sara Montali che ha risposto ad alcune domande sul progetto.
Perchè nasce l’idea di fondare il knitlab?
Questo progetto sull’aguglieria nasce  per “svecchiare” questa pratica che all’estero è estremamente cool e da noi viene ancora vista come la calzetta della nonna.
Fare la maglia è terapeutico e viene sempre più data come pratica contro l’aggressività… è rilassante e permette di dare il giusto valore alle cose in un momento di consumismo estremo.
Questo ciclo di incontri ci ha dato la possibilità di capire quanto la maglia sia interessante, sia per giovani che per meno.
I nostri partecipanti vengono da diverse estrazioni e si stanno tutte impegnando tanto, ma sempre con il sorriso sulle labbra aiutandosi a vicenda.
Davvero una grande soddisfazione.
Perchè al Mercato Metropolitano?
Associarsi a Mercato Metropolitano, che dalla sua nascita è in linea con l’idea dell’artigianalità e della lotta allo spreco, è sembrato quindi un passo naturale e soprattutto una gioia.
Chi sono i vostri partner nella creazione dei kit per i partecipanti ai vostri incontri?
Un partner di knitlab molto attendo a questi temi è Katia Filati, un’azienda spagnola stupenda, che sposa appieno le nostre idee di svecchiamento di quest’arte.
I filati scelti sono stati di due tipi, uno più ritorto per le principianti mentre il secondo è uno “stoppino”, molto in voga in questo momento ma sicuramente più difficile da lavorare per le neofite.
Nel kit erano presenti sia ferri canonici che circolari, e proprio questi sono il focus dei nostri incontri in quanto meno conosciuti.
Insomma rimangono ancora due incontri da non perdere per le prossime Domeniche…che dire: ci vediamo tutte a colazione!